Saturimetro, l’apparecchio da avere sempre in casa
16 Gennaio 2021 2021-01-16 14:58Saturimetro, l’apparecchio da avere sempre in casa
Saturimetro, l’apparecchio da avere sempre in casa
In questo periodo di pandemia da coronavirus è più importante del termometro. E può aiutare molto, ciascuno di noi, per capire quando è necessario preoccuparsi e quando invece sprechiamo solo tempo e spazi utili per altri nel richiedere un ricovero ospedaliero.
SATURIMETRO E COVID 19
Stiamo parlando del saturimetro, detto anche pulsossimetro o ossimetro, uno strumento, molto piccolo ed efficace, in grado di misurare in tempo reale il grado di saturazione di ossigeno e la frequenza cardiaca. Un tempo questo strumento veniva utilizzato generalmente negli ospedali, ma adesso, grazie anche alla facilità con la quale si procede alla misurazione richiesta, è consigliato anche per un uso casalingo.
COS’È IL SATURIMETRO
Non c’è un esperto, un primario ospedaliero, un titolare di cattedra, o anche un semplice medico di base, che non consigli di tenere in casa il saturimetro che, monitorando la funzione respiratoria, è in grado di fornire le giuste indicazioni per intervenire. La quantità di ossigeno contenuta nel sangue è un parametro decisivo per i malati di Covid-19 e per chi viene considerato un soggetto a rischio.
SATURIMETRO: VALORI OTTIMALI
I parametri sono chiari e precisi. I valori di saturazione di ossigeno superiore al 95 per cento, e in particolare tra il 94 e il 98 per cento, sono da considerarsi normali. Se i valori oscillano tra il 91 e il 94 per cento, allora il paziente ha una forma lieve di ipossiemia, ovvero un deficit di ossigenazione del sangue. Se il saturimetro indica valori tra l’86 e il 90 per cento allora l’ipossiemia è moderata; se i valori sono uguali o al di sotto dell’85 per cento allora siamo in presenza di una situazione grave.
COME FUNZIONA IL SATURIMETRO
In ogni caso, ecco il grande vantaggio del saturimetro in tempi del Covid-19, grazie ai valori rilevati dallo strumento, il medico, anche solo telefonicamente potrà decidere gli eventuali accertamenti da fare (anche un’ecografia polmonare a domicilio) o la necessità inderogabile di un ricovero. Non a caso ci sono alcune regioni che si sono attivate per rifornire le famiglie di saturimetri nell’ambito delle prestazioni offerte dal Servizio sanitario nazionale.